Le violette sono utilizzate come guarnizione decorativa in cucina, per abbellire il giardino, ma non tutti conoscono i benefici delle violette per la salute.
Se hai un giardino ti consigliamo di piantarle, potrai farne un ottimo tè alla viola, o metterle nella tua insalata.
Scopri come le violette sono amiche del tuo benessere in questo articolo.
Le viole più conosciute per scopi medicinali sono le varietà europee. La più popolare è la viola mammola o odorata. È una delle viole originarie dell’Europa e nel corso degli anni è stata ampiamente coltivata in molte forme. I petali sono di colore viola intenso e variano fino al bianco.
I fiori sono molto profumati. La viola odorata è nota soprattutto come rimedio per la tosse, in particolare per la bronchite.
La sorella della violetta è la viola tricolore, meglio conosciuta con il nome comune di viola del pensiero. Anche lei è originaria dell’Europa ed è molto diffusa. La viola tricolore è stata utilizzata come espettorante, diuretico e antinfiammatorio.
È utilizzata sia internamente che per via topica, questo fiore è utile per cistiti, disturbi reumatici, eczema, psoriasi e acne.
La storia dell’erboristeria parte da lontano, per un accenno sulla sua storia, questo articolo è un approfondimento interessante.
E le viole vengono studiate da secoli. Già nel 1885, uno studio ha confrontato il contenuto di vitamina C delle foglie di violetta con quello delle arance e il contenuto di vitamina A con quello degli spinaci.
Dalle foglie basali, raccolte in primavera, questa prima ricerca riportava che le violette contengono il doppio di vitamina C rispetto allo stesso peso di arance e più del doppio di vitamina A rispetto agli spinaci!
Le prime ricette con le viole consistevano in uno sciroppo con i fiori e tradizionalmente veniva usato come lassativo per neonati e bambini.
La violetta ha anche una lunga storia di utilizzo come rimedio per la tosse, in particolare per la bronchite, e funziona come espettorante, oltre che come antinfiammatorio.
Molti dei più vecchi erboristi europei, come Grieve, che pubblicò per la prima volta A Modern Herbal nel 1931, e De Bairacli Levy (1973), notano che la violetta è stata usata, dai nativi americani, anche per il trattamento del cancro.
La violetta è una pianta in cui possono essere utilizzati sia il fiore che le foglie:
il fiore si può mangiare, le foglie possono essere utilizzate per infusi, inoltre sia il fiore che le foglie essiccate possono essere utili per tisane o tè alla violetta.
Un ottimo suggerimento è preparare un tè con le violette. Si possono usare violette fresche o essiccate, ne Il modo più semplice, ma meno elegante, di preparare il tè di violette, è quello di aggiungere acqua bollente alle violette e lasciare in infusione fino alla gradazione desiderata, quindi filtrare i residui di erbe. Di solito sono sufficienti 5-10 minuti di infusione.
Ecco alcune varianti al classico tè alla violetta:
Importante da sapere: non sono stati segnalati effetti collaterali o interazioni farmacologiche con le violette. Non sono stati segnalati rischi per la gravidanza o l’allattamento.
Quindi il tè alla violetta è un’ottima bevanda, che tutti possono assumere.
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